In linea con altre università Italiane, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca sostiene il movimento dell’accesso aperto perseguendo la strada del Green Open Access. UniMiB pertanto chiede che le pubblicazioni scientifiche di ricerca, prodotte dal personale accademico, siano rese pubblicamente disponibili attraverso l’Archivio Istituzionale IRIS-BOA.

IRIS, Gestionale della ricerca
IRIS, Institutional Research Information System, è la piattaforma che raccoglie e gestisce le informazioni relative ai dati della ricerca.
In accordo agli standard internazionali, IRIS si propone come:

  • unico punto di raccolta, validazione e distribuzione dei dati (a Sito Docente del Ministero dell’Istruzione, MIUR, e a pagine dipartimentali) della ricerca dell’Ateneo
  • strumento per l’analisi e la valutazione della ricerca

IRIS è interoperabile: i dati sulle entità gestite vengono importati sia dalle banche dati dell’Amministrazione sia da fonti esterne di tipo bibliografico/bibliometrico (in particolare Web of Science, Scopus e Journal Citation Report, per quanto riguarda citazioni e Impact Factor).

Docenti e ricercatori possono inserire/importare pubblicazioni, integrare schede progetto di cui sono responsabili, segnalare altre attività/iniziative scientifiche o fornire informazioni relative al loro curriculum scientifico. Grazie al modulo BI (Business Intelligence) è possibile ottenere statistiche e reportistica avanzata (cubi OLAP) su tutti i dati presenti in IRIS.

IRIS si articola in moduli: IR, Institutional Repository; AP, Activities & Projects; RM, Resource Management; BI, Business Intelligence.


IR, Institutional Repository
Meglio noto come BOA, Bicocca Open Archive è l’archivio aperto dei prodotti della ricerca dell’Ateneo. Contiene articoli, contributi in libro, monografie, interventi a convegno, tesi di dottorato e altri materiali. La possibilità di depositare in BOA è riservata al personale strutturato (docenti, ricercatori, dottorandi, assegnisti, specializzandi e PTA), tramite credenziali istituzionali.

Si tratta di uno strumento amministrativo usato per il monitoraggio e la valutazione della ricerca, ma anche di un archivio sicuro e interoperabile per la preservazione nel tempo e la condivisione su web delle pubblicazioni scientifiche dell’Università. I prodotti della ricerca depositati in BOA godono di ampia visibilità e sono indicizzati dai motori di ricerca, da portali e banche dati specializzati. BOA è uno dei pochi archivi in Italia con certificazione di qualità ISO 9001.

L’inserimento delle informazioni bibliografiche delle pubblicazioni va completato in modo corretto e completo, utilizzando, quando possibile, codici di identificazione come DOI e ISBN per la cattura automatica dei metadati.
Alla scheda bibliografica va allegato il full text della pubblicazione in una versione che sia possibile disseminare ad accesso aperto, in accordo con la licenza di distribuzione e nel rispetto delle condizioni contrattuali sottoscritte con gli editori.

  • Se la pubblicazione è in Open Access nelle modalità Gold, ibrido o Platinum è possibile depositare in BOA la versione editoriale, selezionando il livello di accesso aperto, libero e gratuito.
  • Se invece la pubblicazione non consente l’accesso aperto, è possibile depositare in BOA la versione del lavoro accettata per la pubblicazione (Author’s Accepted Manuscript), ossia l’ultima bozza referata senza il layout editoriale, dopo avere verificato la policy per il Green Open Access dell’editore nella banca dati Open policy finder. L’editore può infatti richiedere un periodo di embargo e una licenza di distribuzione particolare.
  • Se l’editore non prevede una policy per il Green Open Access e non è stato possibile negoziare la disseminazione in forma gratuita o aperta della pubblicazione sarà necessario depositare il full text ad accesso riservato per le sole procedure di monitoraggio e valutazione della ricerca, scegliendo la modalità che limita l’accesso al full text ai soli responsabili dei procedimenti amministrativi.

BOA consente di inviare i file delle pubblicazioni al Sito Docente del Ministero dell’Istruzione, MIUR; quest’ultimo accetta solo file in PDF, di dimensioni non superiori a 10MB.

La licenza conferita all’Università, alla fine del processo, concede il permesso di gestire e preservare le pubblicazioni depositate. I full text, le relative informazioni sulla versione e il livello di accesso sono visibili e fruibili solo dopo il controllo e la validazione da parte del personale preposto.

Per i full text chiusi o con embargo si attiva la funzione che permette di contattare l’autore di modo che gli utenti interessati possono richiedere per email una richiesta di informazioni e/o di accesso alla pubblicazione che è possibile accogliere o rifiutare, compatibilmente con le condizioni contrattuali sottoscritte con gli editori.

L’Open Access aumenta la visibilità e l’impatto della ricerca, per questo è importante scegliere editori che consentono il Green Open Access o verificare le opportunità di pubblicare in Gold Open Access offerte dalla biblioteca di Ateneo mediante i contratti trasformativi.

BOA partecipa all’Institutional Repository LinkOut di PubMed: dal 16 settembre 2022, BOA mette a disposizione degli utenti di PubMed i full-text delle pubblicazioni depositate in Green Open Access che non sono disponibili gratuitamente presso i siti degli editori e in PubMed Central (PMC): un’occasione straordinaria di visibilità e promozione della pratica dell’Open Access in UniMiB. LinkOut è un servizio gratuito fornito dal National Center for Biotechnology Information della National Library of Medicine che consente a provider qualificati di fornire a PubMed e ad altri database dell’NCBI i link alle pubblicazioni.

In ottemperanza al principio del Green Open Access è buona norma depositare in BOA, oltre alla versione editoriale, almeno una delle versioni precedenti (AAM e/o preprint), sì da poterne regolare l’accesso aperto in accordo con le politiche di copyright degli editori.