Lo scorso novembre è stato lanciato Open Policy Finder, una piattaforma innovativa concepita per unificare e potenziare i servizi Sherpa (Sherpa Fact, Sherpa Romeo e Sherpa Juliet). 

Questo strumento si propone di semplificare il processo decisionale per ricercatori, editori e istituzioni che si trovano a dover gestire pubblicazioni in open access e garantire la conformità alle politiche editoriali e di finanziamento. Caratterizzata da un’interfaccia intuitiva e da una gestione centralizzata delle informazioni, la piattaforma affronta le sfide di un panorama complesso, in cui le fonti di dati sono frammentate e spesso incoerenti. Con un database che raccoglie 27mila politiche editoriali, 227 politiche di finanziatori e dati provenienti da oltre 11mila editori in 106 Paesi, Open Policy Finder si configura come un punto di riferimento indispensabile e affidabile.

Tra le principali funzionalità della piattaforma troviamo strumenti essenziali, come il compliance checker, che verifica la conformità delle pubblicazioni alle politiche di open access, e il sistema di ricerca degli accordi transizionali, che permette di verificare rapidamente se una rivista è inclusa negli accordi sottoscritti da un’istituzione. I record sono organizzati in modo chiaro ed efficiente: suddivisi in schede tematiche, permettono un accesso immediato alle informazioni relative alle politiche di riviste, editori e finanziatori. Ogni record è corredato da dettagli aggiornati, come le date di creazione e modifica, e include funzionalità per segnalare eventuali errori, al fine di migliorare costantemente l’accuratezza dei dati.

La progettazione della piattaforma si è basata su cinque principi fondamentali di user experience (UX): design centrato sull’utente, coerenza, accessibilità, semplicità e miglioramento continuo. Questi principi sono stati applicati attraverso un approccio iterativo che ha coinvolto utenti e stakeholder tramite feedback e test per perfezionare il prodotto. Un esempio concreto di questa evoluzione è la revisione delle pagine dei record, ottimizzate per ridurre il numero di scroll e presentare i dati in modo più chiaro ed efficace.

Un aspetto cruciale per la piattaforma è l’accuratezza dei dati. Open Policy Finder garantisce la qualità delle informazioni attraverso una revisione regolare, un ciclo continuo di aggiornamenti e meccanismi per raccogliere segnalazioni da parte degli utenti. Questo impegno è fondamentale per supportare ricercatori e istituzioni nella navigazione di un panorama di open access in continua evoluzione.

I piani futuri per la piattaforma includono l’integrazione di nuovi finanziatori, come UKRI e Scottish Funding Councils, previsti per il primo trimestre del 2025, e l’espansione del database con le politiche di editori di libri, per rispondere meglio alle esigenze dei ricercatori accademici. Inoltre, la possibilità di aggiungere funzionalità richieste dagli utenti, come la ricerca tramite abbreviazioni dei titoli delle riviste, è stata identificata come un’opportunità per migliorare ulteriormente l’esperienza utente.

Infine, Open Policy Finder si distingue per il suo impegno nel coinvolgimento attivo della comunità accademica, incoraggiando feedback e segnalazioni per mantenere la piattaforma in linea con le esigenze reali del settore. Grazie alla sua architettura flessibile e al costante impegno nel miglioramento, rappresenta una risorsa fondamentale per semplificare la complessità dell’open access e favorire decisioni informate nel contesto editoriale e accademico.