Subito dopo la discussione della tesi di dottorato, la carriera del dottorando viene chiusa dagli uffici amministrativi e la scheda dei metadati della tesi – full-text incluso – inviata in automatico a IRIS-BOA, Bicocca Open Archive, l’archivio aperto dei prodotti della ricerca di UniMiB.

Sin dal 2007 le linee guida CRUI considerano le tesi di dottorato come prodotti della ricerca a tutti gli effetti e prevedono che siano pubblicamente accessibili.

In BOA il full-text della tesi sarà dunque visibile da subito.
Se per motivi giustificati il dottorando ha deciso di impostare un embargo (periodo durante il quale la tesi sarà accessibile solo per la parte dei metadati, per una durata massima di 36 mesi), il full-text risulterà automaticamente visibile al termine dell’embargo.
Le tesi di dottorato discusse in Bicocca sono archiviate in IRIS-BOA a partire dal 2009; al 30 agosto 2023 risultano depositate 2451 tesi.
Alle tesi sono associati degli identificativi (handle) facilmente consultabili.
Ogni tesi dispone di statistiche relative alle visualizzazioni a partire dal giorno del deposito in BOA.

Per le tesi di dottorato è inoltre previsto l’obbligo di legge di deposito di una copia presso le due Biblioteche Nazionali Centrali (Firenze e Roma). Le tesi depositate in IRIS-BOA vengono perciò raccolte una volta l’anno a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Per favorire ulteriormente la disseminazione di questi particolari prodotti della ricerca, BOA ha inoltre aderito a DART-Europe, un progetto per l’accesso alle tesi di dottorato che associa un notevole numero di biblioteche universitarie e di ricerca europee. Anche in questo caso, le tesi depositate in BOA vengono regolarmente “harvestate” da DART-Europe.
Le tesi presenti in BOA vengono poi indicizzate da Google Scholar.

Perché le tesi di dottorato vengono rese accessibili?

Rendere pubblicamente accessibile il full-text di una tesi ne aumenta la disseminazione e, di conseguenza, favorisce sia l’impatto del lavoro di ricerca sia la possibilità di iniziare collaborazioni nazionali e/o internazionali con altri autori. Nel complesso, la circolazione della conoscenza aumenta e migliora.

Il dottore di ricerca detiene il diritto d’autore sul testo della tesi e mantiene integri i propri diritti patrimoniali e morali. È comunque possibile associare alla tesi una delle licenze Creative Commons, con cui si concede a chi accede alla propria opera una licenza d’uso gratuita, alle condizioni specificate.


Per approfondire: